Solo dopo aver pensato al profilo base, della birra, possiamo passare alla fase successiva, cambiando i malti speciali, i luppoli e il lievito.
In generale sono 2 i malti che forniscono la base a tutte le birre, Pilsen e Pale, ma in alcuni stili possono essere inclusi il Munich, Vienna e Frumento. Anche se questi ultimi non sono considerati dei reali malti base. Perché solitamente possono essere utilizzati in combinazione con altri malti base e difficilmente vengono usati con un quantitativo superiore al 35%.
Questo malto viene essiccato a temperatura molto bassa. Utilizzato principalmente per produrre birre di stile europeo, il più delle volte, per la produzione di birre chiare e a bassa fermentazione. Questo malto fornisce il colore più chiaro, alla birra, essendo quello meno tostato (3/4 EBC). Utilizzabile fino al 100 %. L’aroma e il gusto è di crosta di pane.
Questo malto è molto simile al Pilsner ma viene essiccato a temperatura leggermente più alta. E’ il malto base più comunemente usato nella produzione di birre ad alta fermentazione. Destinato principalmente alle tradizionali birre inglesi, è una scelta eccellente anche per quelle ambrate, in stile belga. Risulta essere anche più modificato, con più enzimi e meno proteine (diminuendo la possibilità di torbidità, nel prodotto finito), ma meno chiaro (5/7 EBC) del precedente malto. Utilizzabile fino al 100 %. L’aroma e il gusto è di biscottato, tostato.
Tra i malti Pale esiste una suddivisione, molto importante, sulla varietà dell’ orzo utilizzato. Il Maris Otter è molto caratterizzante, con toni biscottati e una forte maltosità. Proprio per questo motivo andrebbe usato in modo ponderato. Risulta essere tra i più pregiati malti base, e contiene una bassa percentuale di proteine, inferiore al 9,5%. Adatto, in genere, per le birre in stile inglese. Utilizzabile comunque fino al 100 %. Il Golden Promise è anch'esso molto caratterizzante, produce un gusto dolce con un robusto sapore di malto, e andrebbe usato in modo ponderato. Storicamente è un orzo scozzese, usato per le Scottish Ale, American Ipa e per la produzione di diversi whisky famosi. Utilizzabile comunque fino al 100 %.
Questo è un malto di base molto particolare, dal sapore intenso, intensifica il corpo e la pienezza della birra. Viene prodotto a temperatura progressivamente maggiore. E’ un malto modificato, con un buon potere enzimatico ma appena sufficienti a convertire se stessi. Viene usato essenzialmente nelle lager, in stile Vienna, (simili alle Märzen, ma con un contenuto alcolico inferiore). Apporta un colore più scuro alla birra (6/8 EBC) e solitamente viene usato in combinazione con altri malti base. Difficilmente supera un quantitativo superiore al 35%. Utilizzabile fino al 100 %.
Questo è un malto di base molto particolare, dal sapore e aromi di biscotto, caramello e tostato. Viene prodotto tramite orzi, con un contenuto proteico buono e una disgregazione intensa in fase di maltazione, in modo da agevolare le reazioni di Maillard (producendo delle sostanze coloranti, chiamate melanoidine). Viene usato essenzialmente nelle classiche Dunkel e Bock bavaresi. Apporta un colore più scuro alla birra (12/25 EBC) e solitamente viene usato in combinazione con altri malti base. Difficilmente supera un quantitativo superiore al 35%. Utilizzabile fino al 60 %.
Come nei consueti malti base, anche questo dà un colore molto chiaro alla birra (2,5/3,5 EBC). La mancanza di guscio può provocare problemi in ammostamento e filtrazione (flusso lento o bloccato). Il Malto di Frumento è la base dei grani, nelle birre di frumento tedesche (come per la Berliner Weisse e la Bavarin Weizen). Mentre in piccole quantità (5%) viene usato in tantissimi stili. Il Frumento non maltato è la base dei grani, nelle birre Blanche (Wit) e viene anche usato nei Lambic. Mentre in piccole quantità (5%) viene usato in tantissimi stili.
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