lunedì 18 aprile 2016

California Common


Oltre un secolo fa sulla West Coast, decine di produttori hanno realizzato lo stile California Common, sotto il nome di Steam Beer.
Cenno storico - Nel 1850 nella California, durante la corsa all'oro, circa mezzo milione di persone arrivarono da tutto il mondo per cercare ricchezza. Ma la fortuna è una fonte, dove pochi hanno un secchio per attingervi. Pochissime fecero fortuna e molti volevano la birra. A quei tempi, produrre le birre a bassa fermentazione era proibitivo per le condizioni climatiche della California. La scarsità di ghiaccio e l'ingegno dei birrai portò alla nascita di un nuovo stile di Birra, Steam Beer o California Common. Si poteva trovare quasi ovunque, lungo la costa occidentale. Ma nel corso di oltre 100 anni, tuttavia, questo stile di birra era quasi completamente scomparso.

California Common (Steam Beer) - Vedere una birra in stile California Common, sugli scaffali dei negozi o dei brewpub, è tutt'altro che semplice. Per avere un'idea di questo stile l'esempio più noto è l'Anchor Steam. Il marchio, Anchor Steam, è sicuramente la birra che incarna questo stile appieno, e per questo viene considerata l'originale.

Questo stile ha un moderato carattere di malto e un finale secco. Il carattere di malto è evidente, con pane, pane tostato e caramello ma non è mai pesante nel sapore e nell'aroma. L' amaro del luppolo è abbastanza bilanciato verso l'amaro.



La mia idea - Dopo aver letto (Progettare Grandi Birre di Ray Daniels) e condiviso pensieri e idee online, ho deciso la strada da percorrere:

90% di Pale Ale
10% di Crystal (EBC 80)
Step Mash
Mash In 55 °C
Mash 68 °C per 90 min.
Mash Out 78 °C per 10 min.

Luppolo
Northern Brewer
Cascade (aroma)
Dry Hopping con Cascade

Lievito
California Lager
Inoculo a 16 °C, con fermentazione a 17 °C e successiva maturazione di 3 settimane tra gli 8 a 10 °C.

Aggiornamenti - Dopo una buona fermentazione a 17 °C, ho lasciato il fermentatore nel frigorifero. La mia intenzione iniziale non era certo quella di lagerizzare, anche per non snaturare lo stile storico. Ma il tutto non mi è stato possibile, una maturazione di 3 settimane tra gli 8 e i 10 °C, mi veniva troppo difficile. Ho preferito la via più semplice e senza intoppi.

Aggiornamenti (Primo Assaggio) - Sono passati solo 16 giorni, dal giorno dell'imbottigliamento, sicuramente è passato ancora troppo poco tempo per valutare la birra. Ma per i più curiosi, come me, è un modo per placare i propri istinti. Sarà che ho usato la lagerizzazione ma la birra si presenta molto più lager di quanto credessi. Per il colore, la foto è più scura ma sempre di ambrato si tratta. La schiuma già risulta bella e buona, corposa e persistente. I sentori fruttati e il carattere del malto sono molto puliti e delicati, con un finale non troppo secco. Unica cosa negativa che ho trovato è la carbonazione. Visto lo stile, vorrei una frizzantezza molto più forte. I pochi giorni dall'imbottigliamento mi fanno stare tranquillo, con più tempo a disposizione la birra sarà come la desidero.

Aggiornamenti - Dopo altre due successive cotte e piccoli miglioramenti ho realizzato la mia Condor California Common, una birra che difficilmente mancherà nel mio frigo.
Commentate scrivendo le vostre esperienze, relative a questo stile, grazie!

Questo post è solo a scopo informativo, sulle mie esperienze, non mi assumo la responsabilità su ciò che farete e sui danni che potrete causare.

sabato 16 aprile 2016

Birre acide: LAMBIC aggiornamento 16/4/2016

Il giorno della cotta è arrivato,
l'avventura abbia inizio!


Esperienza unica e affascinante. Certamente è stata anche una giornata lunga e faticosa ma sicuramente piena di piacevoli sensazioni. Il tradizionale Turbid Mash è stato uno vero spettacolo. Detto questo, passiamo alla disamina tecnica della giornata.


FERMENTABILI
60% Pilsner 
40% Frumento (non maltato)

Luppolo
Hall.Hersbrocker  A.A. 2,6% iniziale (invecchiato al forno)

Lievito 
Fermentis Safbrew  S-33

Ammostamento 
Turbid Mash

Bollitura
3 ore

Ho fatto una cotta più piccola, con l'idea di armonizzare successivamente la cantina, con l'inoculo del Lambic Blend (3278). In funzione di ottimizzare le prossime produzioni, dove i vantaggi per la fermentazione spontanea (almeno spero) possono essere buoni. Come precedentemente già scritto, il lambic da tradizione viene prodotto in botti di legno (rovere o castagno), in mancanza io ho deciso di usare una damigiana di vetro. Il legno è poroso e permette una lenta penetrazione di ossigeno nella birra in fermentazione. Per cercare di ovviare all'assenza di legno, aggiungerò nella damigiana dei cubetti di legno in rovere.


 


Questo post è solo a scopo informativo, sulle mie esperienze, non mi assumo la responsabilità su ciò che farete e sui danni che potrete causare.

sabato 9 aprile 2016

Birre acide: LAMBIC aggiornamento 9/4/2016

Malgrado le diverse lacune nella programmazione, 
il progetto lambic continua.


Dopo aver contattato Paolo Erne, dall'alto della sua grande esperienza, mi ha fatto notare le mie diverse lacune organizzative. Proprio per questi stessi motivi, con mio grande dispiacere, avevo deciso di aspettare la nuova stagione brassicola e accantonare le mie fantasie acide. Il problema più significativo emergeva dalla temperatura, troppo alta nella mia cantina, soprattutto dei mesi estivi ( dove si poteva superare tranquillamente i 24 °C). Nei giorni successivi sono sta molto combattuto. Proprio quando tutto sembrava andare perso, mio padre mi ha trovato una piccola cantina con le temperature ideali, in una zona più fredda di quella dove abito io (sul mare).

Dunque, dopo una breve fase di stallo, si è risolto per il meglio il problema temperatura. Allora le notti di studio sui libri, in particolare su Birre del Belgio III (Degustare e produrre Lambic, Oud Bruin e Flemish Red), hanno preso il sopravvento. Passato tutto questo, adesso credo di essere ormai pronto.


Punto della Situazione
L'idea è quella di una ricetta normalissima, composta da Pilsner e Frumento non maltato. Ho previsto di fare il tradizionale Turbid Mash. 

FERMENTABILI
60% Pilsner 
40% Frumento (non maltato)

Tradizionalmente il luppolo da utilizzare è quello invecchiato ma  visto che non ho trovato nulla di tutto ciò, ho deciso di ripiegare sul luppolo invecchiato in forno. Per la bollitura sono ancora poco deciso, anche se l'idea è quella di bollire dalle 3 alle 4 ore. 

Fermentazione
Questo processo ho deciso di non lasciarlo influenzare dalla natura, visto che le caratteristiche della fermentazione spontanea di un vero lambic, sono considerati non replicabile fuori dal suo contesto d'origine. Dunque la fermentazione è programmata.

Fermentazione, legno o in vetro?
Il lambic tradizionale viene prodotto in botti di legno (rovere o castagno) io ho deciso di usare una damigiana di vetro. Il legno è poroso e permette una lenta penetrazione di ossigeno nella birra in fermentazione. Per cercare di ovviare all'assenza di legno, aggiungerò nella damigiana dei cubetti di legno in rovere.

Questo post è solo a scopo informativo, sulle mie esperienze, non mi assumo la responsabilità su ciò che farete e sui danni che potrete causare.

lunedì 4 aprile 2016

Sh Beer Contest: una giornata intera


Oggi sono finalmente riuscito a scrivere qualcosa sulla giornata, organizzata dall'associazione birraria Southern Homebrewers. Il Beer Contest si è svolto, domenica 13 Marzo, presso il 1861 Italian Pub in Vico Monteleone a Sarno (provincia di Salerno). Al concorso potevano partecipare tutte le birre di qualsiasi stile (facendo riferimento al BJCP 2015) con tecnica di produzione E+G e All Grain, senza restrizioni numeriche di birre da presentare. Oltre al concorso si è dato spazio a tematiche molto interessanti e varie degustazioni guidate.

La Giuria: Luigi Serpe - Antonio de Feo - Paolo Erne - Salvatore Arnese.

Come prima cosa faccio i miei complimenti a tutti i componenti dell'associazione birraria Southern Homebrewers, per l'iniziativa e la bellissima giornata. L’organizzazione è stata ottima, ci siamo trovati benissimo, come in una grande famiglia. Ho trovato, le schede di valutazione dei i giudici, molto chiare e soprattutto utili, con note e suggerimenti.

Scritto questo, posso iniziare con le mie birre al concorso.
Blonde AleBirra n.131 (stile Belgian Blonde Ale) classificata al 43 posto.
‪Mystery Rye‬ Birra n.132 (stile American Rey Ipa) classificata al 76 posto.
Belgian Dubbel‬ Birra n.130 (stile Dubbel) classificata al 89 posto.

La Condor Blonde Ale‬ è stata la birra migliore che ho presentato al  Contest. "Buona base, non si rinvengono particolari difetti.", questo è stato scritto dai giudici. Un risultato che ha soddisfatto le mie aspettative. Una Birra ad alta fermentazione, di colore giallo intenso con riflessi dorati. La schiuma è bianca, a grana fine, compatta e a media persistenza. Al naso si possono percepire bassi livelli di fenoli, un leggero sentore agrumato e note speziate. Note di miele, crosta di pane e cereali, dal corpo rotondo.

Per chiudere, una nota generale: la strada da percorrere è ancora lunga, ma sono le conoscenze e le esperienze che aiutano in questo percorso.
con Salvatore Arnese
con Sgabuzen  
con Paolo Erne
con Luigi Serpe

sabato 2 aprile 2016

Condor ‪Blonde

Nome: Condor Blonde
Fermentazione: Alta
Stile: Belgian Blonde Ale 
Colore: Giallo intenso con riflessi dorati.
Gradi alcolici: 8° vol.
Bicchiere: Calice
Servizio: 7°C 


Storia: prodotta con lo stile della grande famiglia birraria delle Belgian Blond. Nello specifico, con questa cotta ho voluto provare una ricetta tutta mia. Quindi, partire da zero fino ad arrivare al prodotto finito. Gli esempi in Belgio, di questa tipologia, sono innumerevoli a partire dalle più famose in assoluto, ma volevo misurare la mia reale capacità con qualcosa di personale. Forte per le tante notti in bianco, con l'aiuto dei libri,  "Progettare grandi birre" di Ray Daniels e "Le birre del Belgio Vol. 1" di Stan Hieronymus, ho preso appunti e creato la mia ricetta. Dopo l'ottimo risultato ottenuto è nata l'idea di partecipare al primo Contest, organizzato dall'associazione birraria Southern Homebrewers, domenica 13 marzo, a Sarno. Con un po’ di giusto ritardo, la classifica finale ha visto la mia Condor ‪Blonde posizionarsi alla quarantatreesima posizione,  con mia grande soddisfazione. 

Birra n.131 (stile Belgian Blonde Ale) 
Classificata al 43 posto.
"Buona base, non si rinvengono particolari difetti."
(Primo Contest, organizzato dall'associazione birraria Southern Homebrewers, con i risultati e le varie schede di valutazione)

Birra ad alta fermentazione, di colore giallo intenso con riflessi dorati. La schiuma è bianca, a grana fine, compatta e a media persistenza. Al naso si possono percepire bassi livelli di fenoli, un leggero sentore agrumato e note speziate. Note di miele, crosta di pane e cereali, dal corpo rotondo.