domenica 22 luglio 2018

Sidro con Kveik

Un connubio che potrebbe risultare perfetto

Nelle bevande fermentate l'aspetto più piacevole è sicuramente la sperimentazione. Ogni fermentazione ti regala il suo fascino, creando qualcosa di unico e personale. Fare la birra in casa mi ha dato modo di conoscere anche il mondo del sidro (per saperne di più sul sidro clicca qui), sono molti gli homebrewers che arrivano a produrre questa bevanda alcolica. Come loro, anch'io ho deciso di non fermare la mia curiosità e iniziare i miei primi passi verso questa produzione (per saperne di più clicca qui). Ho realizzato diversi sidro ma ultimamente mi mancava utilizzare una particolare coltura di lieviti, conosciuta come Kveik (per saperne di più clicca qui). 

IL MIO PRIMO SIDRO CON KVEIK
Cronaca
Il pomeriggio è iniziato con il dubbio riguardante l'utilizzo dell'estrattore o del classico torchio. Il problema principale nell'utilizzare il torchio risulta con un tempo più lungo, dove è necessario tagliare le mele in modo piccolissimo altrimenti si rischia di lasciare molto succo non spremuto. Mentre con l'estrattore i problemi più evidenti sono l'eccessiva ossigenazione e la molta "fondazza" presente nel fermentatore, ma con tempi molto più rapidi.


Mele 
58% Golden Delicious
25%  Cripps Pink 
17% Granny Smith

Lievito
Kveik #15 Nornes Voss

a. Come prima cosa ho selezionato le mele da utilizzare, evitando quelle con segni visibili o ulteriormente rovinate. In un contenitore, abbastanza grande, ho raccolto e lavato le mele selezionate. Il tutto è stato fatto con sola acqua ma con attenzione. Dopo questo lavaggio mi è toccato lavare anche l'intera apparecchiatura.

b. Con un'apposita leva ho eliminato il torsolo della mela. In questo passaggio ho spezzettato le mele con un coltello e successivamente messo il tutto in un estrattore. Proprio così, alla fine ho deciso di utilizzare l'estrattore, per diminuire il problema dell'ossidazione ho messo del limone, mentre per la "fondazza" ho filtrato ulteriormente con un mestolo.


c. Ottenuto il succo, ho versato il tutto nel fermentatore evitando volutamente di ossigenare il succo, ritenendo sufficiente l'attività dell'estrattore. Prima di chiudere il coperchio ho portato la temperatura a 36°C e ho inoculato il Kveik (#15 Nornes Voss).

A fine fermentazione ho previsto una winterizzazione e un successivo imbottigliamento con un nuovo kveik (#15 Nornes Voss).


Dopo circa 3 mesi dall'imbottigliamento l'evoluzione del sidro è notevole, segno che il kveik continua a lavorare. Il sidro si presenta limpido e di colore giallo paglierino, dal gusto secco e poco frizzante. Il gusto aromatico è fine e persistente, con un delicato e sorprendente profumo dai sentori fruttati che richiama proprio il profumo delle mele.

Ps. scusate il bicchiere di plastica 😁
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Italian Cider (il tuo Sidro fatto in casa)

Questo post è solo a scopo informativo, sulle mie esperienze, non mi assumo la responsabilità su ciò che farete e sui danni che potrete causare.

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