venerdì 10 marzo 2017

Luppolo: Trattamenti

Parte della rubrica Coltivare il Luppolo
Prevenire è meglio che curare.




Come già scritto in precedenza, il luppolo risulta molto facile da coltivare e la cura non è neanche troppa. Tutto vero, nulla di nuovo, ciò non toglie che con le giuste accortezze si possono però ottenere migliori risultati. Dunque, esistono dei trattamenti da effettuare per mantenere in salute la pianta, garantendo una resistenza maggiore ai possibili attacchi di malattie e parassiti.


La lotta a queste malattie, spesso si rende difficile, la mancanza di prodotti antiparassitari specifici per il luppolo, non aiuta. Anche perchè non bisogna sottovalutare il fatto che il luppolo finisce nel nostro bicchiere, con la birra, limitando per questo i possibili trattamenti. Proprio per questo, la reperibilità e l’uso  di prodotti fitosanitari (prodotto utilizzabile per proteggere il processi vitali), risulta la scelta meno facile da eseguire. Tuttavia, durante la fase di coltivazione, possiamo giocare un ruolo importante nella prevenzione di possibili attacchi, con piccoli aiuti.


Olio Minerale
(Trattamento per insetti e funghi)
Molto importanti sono questi trattamenti a base di olio, (ammesso in agricoltura biologica). Si tratta di un olio minerale purificato, utilizzato per combattere molte forme di insetti e funghi. L'effetto di quest'olio non dura per molto tempo e non risulta essere altamente nocivo, proprio per questo è ammesso in agricoltura biologica. Utilizzo: generalmente viene diluito con acqua al 1-2% (Ogni litro di acqua si aggiungono circa 10-20 ml di olio bianco). Viene utilizzato a fine inverno e a post-raccolta, durante le prime ore della sera.
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Fertilizzanti a base di microelementi
(Trattamento per processi biochimici e fisiologici della pianta) 
Potrebbe essere utile, forse indispensabile, intervenire con delle concimazioni fogliari a base di microelementi nel periodo di maggiore sviluppo della pianta. La carenza di questi microelementi, può generalmente essere notata attraverso alterazioni della colorazione delle foglie e dallo sviluppo della pianta, compromettendo seriamente la produttività. Questi microelementi agiscono in quantità limitata ma svolgono un importante ruolo per i processi biochimici e fisiologici della pianta. Utilizzo: questi fertilizzanti non agiscono solo in funzione della cura, da carenze di microelementi, ma soprattutto in prevenzione. Possono essere utilizzati da soli, nei dosaggi indicati, o miscelate con concimi fogliari ed antiparassitari. Viene utilizzato nel periodo di maggiore sviluppo della pianta.
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Induttori di resistenza
(Trattamento di stimolazione autodifese)
In Italia non esiste nessun prodotto registrato per la difesa del luppolo, in alternativa, possiamo utilizzare questi induttori di resistenza (accoppiano minima di rame e zolfo, combinati con sostanze di origine vegetale). I trattamenti con induttori di resistenza, aiutano a stimolare le autodifese nei confronti di patogeni, risultando un'ottima strategia per il controllo delle malattie della pianta. Il loro assorbimento, permette alla pianta di rinforzare i tessuti e di essere più resistente ai funghi, in modo particolare in giornate umide e piovose. Questi trattamenti non risultano essere dannosi, per la salute, e non lasciano residui tossici nel terreno. Utilizzo: vengono diluiti con acqua e successivamente spruzzati.
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Bacillus thuringiensis (kurstaki)
(Trattamento per insetti e acari)
In ambiente è un batterio, sporigeno, che vive normalmente nel terreno. Nella forma in commercio è un insetticida biologico, impiegato per il controllo biologico di diverse specie di insetti dannosi. La varietà Kurstaki è importante perchè risulta essere molto selettiva nei confronti degli insetti utili alla pianta. Utilizzo: viene diluito con acqua e spruzzato successivamente sulle foglie. Tenendo conto della sua fotolabilità, i trattamenti vanno eseguiti verso sera, in modo che la notte la decomposizione del prodotto sia minima (in caso di pioggia dopo il trattamento, l'applicazione va ripetuta). Totalmente sicuro per l’ambiente e per l'uomo, inoltre non essendo fitotossico, generalmente può essere impiegato fino a pochi giorni prima della raccolta. Utilizzo: in modalità e formato delle istruzioni commerciale.
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Metarhizium (anisopliae)
(Trattamento per insetti e acari)
Si tratta di un fungo presente naturalmente nel suolo che vive a spese di insetti, agendo come parassitoide. Viene utilizzato come mezzo di controllo biologico, dotato di attività insetticida contro numerosi insetti del suolo. Utilizzo: in modalità e formato delle istruzioni commerciale.
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Beauveria  bassiana
(Trattamento per insetti e acari)
Si tratta di un fungo endofita ed entomopatogeno che agisce come parassita di diverse famiglie di insetti. Molti insetti hanno sviluppato difese naturali contro la Beauveria bassiana ma molti altri sono ancora suscettibili. Durante il trattamento, questo tipo di fungo, non infetta l'uomo. Utilizzo: in modalità e formato delle istruzioni commerciale.
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Importante
Questi prodotti, usati in modalità e formato commerciale, possono avere un ruolo fondamentale in tutto il percorso di coltivazione. Tenendo sempre presente che  l'utilizzo deve avvenire con gli giusti criteri, con l'uso e dosaggi suggeriti dal formato commerciale. Un abuso di questi trattamenti potrebbe causare l'effetto opposto.
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Dopo diverso tempo di studio e vari suggerimenti, ho creato questo piccolo schema del programma di trattamenti, che in condizioni normali vorrei attuare. Premesso che non ho avuto nessuna esperienza diretta e le mie idee di coltivazione si basano, essenzialmente, su informazioni ed esperienze altrui.

Se qualcuno ha qualche buona informazione, consiglio o qualsiasi esperienza sarebbe utile.

Questa rubrica è solo a scopo informativo, sulle mie esperienze, non mi assumo la responsabilità su ciò che farete e sui danni che potrete causare.

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