venerdì 4 dicembre 2015

Per gli amici del fai da te: Camera di Fermentazione e Maturazione

.Fai da te.
Semplice e facile da costruire.
Utile a mantenere a temperatura il fermentatore


Il caldo e il freddo possono avere effetti  tendenzialmente sgradevole sulla birra. Dunque, senza una camera di fermentazione siamo limitati in molti periodi dell'anno. Nella produzione di birre a fermentazione alta, lo scopo di questo camera di fermentazione è quello di mantenere in temperatura l'intera fermentazione. L'obbiettivo non vuole essere minimamente utile per birre a fermentazione basse.

Esistono diverse tecniche per creare una camera di fermentazione, sicuramente molto più complesse, ma personalmente ho voluto creare un progetto adatto alle mie esigenze.

L'idea iniziale, complice l'arrivo del periodo estivo, mi è arrivata dopo aver recuperato un vecchio armadio. Vista la tanta fretta di utilizzo, con un frigo modificato ancora occupato, non mi sono sbattuto troppo per creare questa nuova camera di fermentazione. Anche per questo la semplicità è alla base di questo mio progetto casalingo.

Vecchio Armadio
Questo ritrovamento mi ha permesso di abbassare notevolmente i costi, evitando di comprare altri pannelli di legno. Solo grazie a piccoli interventi, strutturali, ho diviso l'intera camera di fermentazione in due box separati. Ancora in discrete condizioni, l'armadio può contenere al suo interno molti fermentatori e bottiglie.

Materiale
- Silicone
- Termometro esterno (con sonda)
- Pannelli di polistirolo
- Pannelli di legno
- Listelli in legno
- Viti
- Trapano
- Teglie in alluminio usa e getta

Considerazioni e Costruzione
Il principio base è creare due box, uno principale e uno secondario. Dove in quello principale (superiore) ci andranno i fermentatori mentre in quello secondario (inferiore) le bottiglie. Per poi essere suddivise con delle piccole celle (aperte), nei lati dei rispettivi ripiani, dove andranno riposte delle bottiglie di ghiaccio. 

a. Con l'aiuto di alcuni listelli, in legno, regolare e fissare la distanza di ancoraggio dei vari pannelli di legno, che formano i vari ripiani. Solo successivamente ancorare i ripiani di legno.

b. Isolare l'intera struttura, interna, con pannelli di polistirolo (nel mio caso di 3 cm). Facendo molta attenzione a lasciare le dovute distanze per permettere alle ante di chiudersi. Successivamente dividere la camera in due sezioni, distinte e separate, facendo aderire il più possibile i lati che toccano le ante.

c. Con del  silicone chiudere ogni tipo di legame tra i vari pannelli di polistirolo.

d. Isolata l'intera struttura, creare delle piccole celle aperte, nei lati dei rispettivi ripiani, dove inserire delle bottiglie di ghiaccio. Io solitamente uso le teglie in alluminio, per la raccolta dell'acqua rilasciata dalle stesse bottiglie.

e. Successivamente (con un trapano) forare l'anta dell'apertura, all'altezza desiderata. Inserire il cavo della sonda del termometro esterno. Chiudere l'eventuale spazio, tra il cavo e il foro, con del silicone. Come ultima, cosa fissare il termometro alla parete esterna dell'anta. 

L'idea suggestiva, per i prossimi giorni, è quella di trovare due impianti refrigeranti, di frigorifero da campeggio, per eliminare totalmente il fastidio delle bottiglie di ghiaccio. Mentre per i mesi più freddi ho deciso di acquistare un cavo riscaldante, da 25W, e un termostato per regolare l’accensione.

Questo post è solo a scopo informativo, sulle mie esperienze, non mi assumo la responsabilità su ciò che farete e sui danni che potrete causare.

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