Sakè


Alla scoperta del Sakè
" Bisogna conoscere il carattere del lievito e il barile. 
Se gli parli, col cuore loro rispondono e il sakè diventa un buon sakè."
Jirō Taniguchi


Questo post inaugura una nuova rubrica, dedicata allo spirito sperimentale del sakè. Devo ammettere che è molto piacevole percepire il grande interesse di amici e conoscenti, verso le mie innumerevoli iniziative. Questo nuovo progetto parte dalla mia terra, la sibaritide. Definita la terra del riso, soprattutto grazie all'azienda Magisa che rappresenta  una delle pagine imprenditoriali più belle dell'intera Calabria.

Dopo gli innumerevoli assaggi e i relativi studi, è arrivato il momento di approcciarmi materialmente alla produzione del Sakè. L'idea di creare il primo sakè realizzato in Calabria mi affascina e non poco. Tranquilli, non lascio la produzione delle amate birre. È solo un'ulteriore sfida, un modo per confrontarmi con un nuovo prodotto e il suo processo produttivo.

Il Sakè è realmente poco conosciuto in Italia, ancora meno in Calabria, una bevanda alcolica ottenuta mediante la fermentazione alcolica del riso. Il sakè è da sempre il vino del Giappone, nonostante sia più similare alla birra.

Il sakè viene associato alle divinità fondatrici del Giappone.




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