STORIA: originaria dell’Australia, dove fu proprio la frutticultrice Maria Ann Ramsey Sherwood Smith, all’inizio del 900’ a scoprire per caso e propagare un ibrido derivato da un melo selvatico. Secondo una delle tante versioni sulla nascita delle Granny Smith, Maria Ann acquistò delle mele provenienti dalla Tasmania e decise di seminare alcuni semi lungo il torrente, involontariamente consentendo la nascita di un arbusto ibrido dall’incrocio tra il melo selvatico e il melo domestico. Le Granny Smith si sono poi diffuse in Inghilterra prima e negli USA successivamente. In Italia sono coltivate soprattutto in Valtellina nell’alta Lombardia.
CARATTERISTICHE: verde brillante, dalla forma conica simmetrica, da medio-grande a grande. Il basso contenuto di zucchero rende queste mele molto dietetiche e adatte all’alimentazione dei diabetici e degli sportivi. La Granny Smith è molto ricca di magnesio e potassio, inoltre vanta un contenuto vitaminico elevato soprattutto per quanto riguarda i gruppi C, A e B. è la buccia, infine, a contenere dosi elevate di fibra alimentare. L’apporto calorico è molto limitato, pari a circa 72 calorie in una mela di dimensioni medie.
SAPORE: acido, molto fresco e succoso.
COLTIVAZIONE: ?
MATURA: a ottobre, ma disponibile da fine settembre a maggio.
PROPRIETA' PER IL SIDRO
Mela da Tavola
Classificabile: Acida (Sharp)
Zucchero: basso 40%
Acidità: Molto alta 100%
Tannini: basso
Aromatica: No
Raccomandazioni: l'uso consigliato è quello di un frutto da tavola. Nel caso si volesse utilizzare questa mela per la produzione del sidro, sarebbe opportuno valutare il basso livello tannino e utilizzare altre mele un una percentuale più alta. L'alternativa può essere l'utilizzo del legno, tramite botti o più semplici chips.
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