Annurca / MELA

STORIA: una varietà pregiata, tale da essere considerata la "Regina delle mele", tipica della regione Campania. L'origine di questa mela sarebbe da ricercare nel territorio di Pozzuoli (Plinio il Vecchio nel suo trattato del I secolo d.C.: Naturalis historia, con la denominazione di Mala Orcula in relazione al limitrofo Orco, ovvero il lago d'Averno, sede degli Inferi). Secondo un'altra ipotesi, il nome deriverebbe dal verbo latino indulcō (addolcire) riferendosi alla sopraddetta modalità di maturazione. Alcuni dipinti rinvenuti negli scavi di Pompei e di Ercolano (in particolare nella Casa dei Cervi) testimoniano la stretta connessione della mela con il mondo romano della Campania. Mentre, nel 1583 Giovanni Battista Della Porta nell'opera Pomarium, affermava che: «...le mele che da Varrone, Columella e Macrobio sono dette orbiculàte, provenienti da Pozzuoli, hanno la buccia rossa, da sembrare macchiate nel sangue e sono dolci di sapore, volgarmente sono chiamate Orcole». Nei secoli successivi compaiono i nomi di Anòrcola e Annòrcola. Bissogna aspettare il 1845 per trovare traccia dell'attuale denominazione Annurca, presente nel Breve ragguaglio dell'agricoltura e pastorizia del regno di Napoli di qua' del faro di Guglielmo Gasparrini.

CARATTERISTICHE: le dimensioni sono ridotte rispetto alle altre tipologie di mele e presenta una polpa croccante e soda, molto succosa.

SAPORE: piacevolmente acidula ed aromatica, molto profumata e gustosa.

COLTIVAZIONE: non è particolarmente esigente per quanto riguarda il terreno, ma sarebbe opportuno evitare i terreni dal pH acido e carenti di calcio. La presenza minima di calcio risulta fondamentale per evitare l'insorgere della butteratura amara, ma bisogna prestare attenzione che non ci sia troppo calcare. Nei primi due anni innaffiare con una certa frequenza, in modo da aiutare l’apparato radicale. Successivamente sono sufficienti dei piccoli interventi, in caso di siccità o durante il periodo della fioritura e della fruttificazione.

MATURA: la raccolta tradizionale avviene intorno alla metà di settembre, con le mele ancora acerbe per evitare che si decompongano cadendo al suolo. La successiva fase di maturazione è conosciuta come arrossamento. Questo passaggio si esegue con l'esposizione delle mele al sole (10-15 giorni). Infine, le mele vengono sistemate a terra sui melai (strisce di terreno ricoperte da graticci di paglia ricavata dalla trebbiatura e delimitate da solchi per far sfociare l'acqua) e vengono frequentemente girate a mano fino al raggiungimento del tipico colore.

PROPRIETA' PER IL SIDRO

Mela da Tavola 

Classificabile: Acido Amare (Bittersharp)

Zucchero:  medio

Acidità:  media

Tannini: medio

Aromatica: Si

Raccomandazioni: nonostante si statti di una mela da tavola, questo frutto si adatta bene alla produzione di sidro. Può essere utilizzata singolarmente o miscelata con altre varietà. Singolarmente regala un gusto fine, secco, fresco e poco morbido. La giusta acidità e l'apporto dei tannini (compensano la secchezza dando più corpo) fanno emergere un profumo fruttato, floreale e erbaceo, del tutto unico. Ciò non toglie che si possa ottenere risultati migliori con la giusta miscelazione con altre varietà di mele.

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